Detrazioni fiscali 2020

Per le detrazioni Irpef del 19% sarà obbligatorio pagare con mezzi diversi dal contante, come bonifico, carte o bancomat.

In sostanza, dal 1° gennaio 2020 tutte le spese che danno luogo allo sconto fiscale del 19 per cento nella dichiarazione dei redditi non potranno più essere pagate con contante. In tal caso si perderà il diritto al bonus fiscale.

Soltanto alcune spese mediche saranno escluse dai nuovi obblighi. La Legge di Bilancio 2020 consente di pagare in contanti, senza rinunciare alle detrazioni fiscali, medicinali e dispositivi medici, così come le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Dal 2020, per avere diritto alle detrazioni Irpef del 19% bisognerà rispettare due condizioni. La prima, di cui abbiamo già parlato, è non pagare in contanti, ma con carta di credito, bancomat o altri strumenti tracciabili. La seconda è rientrare in due nuovi limiti di reddito.

DETRAZIONI IRPEF INTERE FINO A 120MILA EURO

La legge di Bilancio 2020 stabilisce che da quest’anno i bonus Irpef sulle spese previste dall’articolo 15 del Tuir (il Testo unico delle imposte sui redditi) spettano per intero solo ai contribuenti con redditi fino a 120mila euro lordi.

COME FUNZIONA OLTRE I 120MILA EURO

Oltre questa soglia, la percentuale di detrazione si riduce progressivamente all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi per i redditi da 240mila euro lordi in poi.

Per scoprire la detrazione cui si ha diritto nella fascia di reddito 120mila-240mila euro, bisogna calcolare il rapporto fra 240mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 120mila euro.

UN ESEMPIO DI CALCOLO

Facciamo un esempio pratico, prendendo come riferimento un reddito di 150mila euro. Il questo caso il calcolo da fare è il seguente:

 

(240.000 – 150.000) : 120.000 = 0,75

Significa che si ha diritto al 75% della detrazione, ossia al 75% del 19%. La detrazione Irpef scende quindi al 14,25%.

 

Attenzione: il reddito complessivo da cui partire s’intende al netto dei redditi (cioè delle rendite catastali rivalutate) dell’immobile adibito ad abitazione principale e delle relative pertinenze.  

LE ECCEZIONI

Tuttavia, sono previste diverse eccezioni. Le detrazioni Irpef del 19% sono sempre fruibili per intero (a prescindere dal reddito) su queste spese:

  • interessi passivi e oneri accessori su prestiti o mutui agrari;
  • interessi passivi e oneri accessori sui mutui ipotecari contratti per acquistare o costruire immobili da adibire ad abitazione principale;
  • spese sanitarie per patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (sono indicate sempre all’articolo 15 del Tuir: lettera c, comma 1).

LE SPESE COLPITE

Saranno colpite invece altre spese importanti. La lista comprende le seguenti voci:

  • veterinari;
  • asili nido;
  • attività sportive o corsi universitari dei figli a carico;
  • parcelle degli agenti immobiliari;
  • onoranze funebri;
  • abbonamenti a bus, metro e tram.

IL RISCHIO SUI REDDITI ALTI

Le nuove regole comportano il rischio che i contribuenti con redditi oltre 240mila euro lordi, non potendo portare alcuna spesa in detrazione al 19%, scelgano di pagare tutto in contanti. Per loro, infatti, non c’è alcun incentivo a utilizzare strumenti tracciabili.

Service 5.0 è un centro di assistenza tecnica autorizzata per elettrodomestici e vendita di ricambi originali dei seguenti marchi: